L’arte, cioè la capacità di vedere in modo nuovo e di immaginare qualcosa di nuovo;
le idee, la vera moneta del nuovo mondo;
la creatività, ovvero la capacità di produrre idee originali;
gli altri, quindi la collaborazione con le altre persone;
il nuovo, cioè la capacità di capire, adeguarsi e guidare i cambiamenti;
saper imparare, vale a dire la voglia e gli strumenti per continuare a imparare o a usare quanto già imparato in situazioni nuove;
la passione, cioè la capacità di motivarsi da soli per riuscire sempre meglio in vista di obiettivi più grandi del nostro interesse personale.
Queste sono le sette energie
che propone la quarta mostra bolognese, La Scienza in Piazza, nella sua
edizione del 2013(http://www.lascienzainpiazza.it//).
Tra la gente, sul suolo pubblico, la scienza si mescola all'arte in un vero e
proprio Art Science center, proponendo, così, un nuovo modo di
apprendere, per il quale la curiosità si intreccia all'esperienza ed il
motto, "vietato non toccare", genera imperativi propositivi:
stare al passo con i tempi, inebriarsi di conoscenza, scoprire e valorizzare la
creatività. Le energie mentali diventano un must per coloro che vogliono
essere gli inventori Made in Italy del 2013, poco importa se il progetto sia scientifico o
colmo di arte e poesia.
"Solo gli occhiali della nostalgia ci possono impedire di vedere che nel mondo di ieri quasi tutti erano (e in parte ancora sono) semplici esecutori di obiettivi e procedure pensati da qualcun altro. Possiamo invece sperare di essere molto di più che semplici robot, e diventare tutti persone in grado di creare qualcosa che esprime chi siamo, di crescere personalmente e di scegliere il proprio futuro. Soprattutto se siamo giovani, e la nostra vita la stiamo costruendo o la stiamo cominciando proprio adesso. Poiché è solo nella nostra testa che, grazie alla creatività, la conoscenza può essere trasformata in innovazione, è innanzitutto in noi stessi che dobbiamo trovare le vere risorse che ci servono. [...]sette risorse della mente, sette “benzine” che tutti possiamo conoscere meglio e sviluppare perché sono elementi fondamentali dell’essere uomini e donne."
Le precedenti parole
dovrebbero risuonare all’interno della bocca di ogni giovane di questo XXI
secolo, ma, per adesso, il primato e l’originalità spettano a Giovanni Carrada
e Cristina Perrella.
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